Io e la mia compagna entravamo in una classe quarta in veste di osservatrici: dovevamo seguire e annotare ciò che facevano i bambini, come si comportavano, il loro legame con la maestra e come quest'ultima si rapportava con loro.
Il primo giorno di tirocinio è stato il più difficile: io mi sentivo un po' disorientata a ritornare lì per seguire altri bambini, per la mia compagna lo stesso poichè si trattava per lei di un ambiente nuovo. I bambini come facilmente si poteva prevedere e comprendere, inizialmente ci guardavano con uno sguardo un po' diffidente, poichè eravamo due persone nuove che non avevano mai visto e probabilmente ci vedevano come delle intruse che si erano intrufolate nella loro classe per chissà quale motivo. La maestra invece, ci ha accolto calorosamente facendoci sentire a nostro agio e in modo molto tenero ha rassisurato i bambini spiegando che eravamo due ragazze del liceo che pensavano in futuro di diventare proprio come la loro maestra e che li avremo accompagnati per un periodo un giorno alla settimana, per vedere un po' come funziona e per stare un po' insieme a loro. A questo punto ci siamo presentate e abbiamo a nostra volta tentato di tranquillizzare i bambini, dicendo che ci saremo messo in un angolino e saremmo diventate come invisibili e che loro avrebbero dovuto comportarsi naturalmente come se non ci fossimo. I bambini però non si sono fatti ingannare facilmente e spesso ci guardavano con uno sguardo a volte incuriosito e a volte imbarazzato. Ma per fortuna questo era solo l'inizio ed io e la mia compagna non ci siamo scoraggiate: con il passare delle settimane infatti, i bambini si erano abituati alla nostra presenza e al giovedì aspettavano il nostro arrivo anche con un sorriso.
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