giovedì 24 maggio 2012

Pensare ai bambini

Ciao!
Vorrei proporvi una domanda:
Quando pensate ai bambini che cosa vi viene in mente? Sorrisi, pianti, capricci, dolcezza, confusione, gioco, amore ...
A questo proposito riporto una poesia di Janusz Korczak:


Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perchè bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi,
curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere
obbligati ad innalzarsi fino all'altezza 
dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla
punta dei piedi.
Per non ferirli.
(Janusz Korczak)


La poesia di questo grande pedagogista mi piace molto perchè secondo me è proprio così  e la rivedo nella mia esperienza di tirocinio al Girotondo.

Visto il collegamento con questo asilo vi mostro alcuni disegni dei bambini che non ho ancora avuto modo di presentarvi e che magari vi danno modo di ripensare alla poesia che vi ho proposto.





1 commento:

  1. Ciao!! Premessa: i bambini del tuo asilo disegnano meglio di me! Trovo la poesia veramente dolcissima e veritiera. Spesso è molto difficile essere al loro livello perchè sono molto semplici, naturali e spontanei, caratteristiche che con l'aumentare dell'età stendono a diminuire! L'importante è che in ognuno di noi rimanga sempre un briciolo di "Peter Pan"!!

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