giovedì 17 maggio 2012

Conclusioni e confronto

Il tirocinio presso il reparto pediatrico e quello svolto all'asilo "Il Girotonodo" sono stati di natura diversissima. 
Come tutti sapete l'ospedale è un luogo un po' particolare e nonostante sapessi che mi trovavo lì il qualità soprattutto di osservatrice, in quanto naturalmente non avevo nè la preparazione nè le competenze adeguate per poter svolgere una benchè minima attività di natura medica, spesso mi sono sentita fuori posto, d'intralcio e mi ponevo la domanda di cosa facessi lì. Infatti, avevo l'impressione che alcuni membri del personale non fossero molto felici e non mostrassero tanta disponibilità ad avere accanto noi tirocinanti perchè molto probabilmente ci vedevano d'ostacolo al loro lavoro, sebbene non facessimo nulla per risultare d'intralcio, poichè comprendevamo la situazione e volevamo proprio evitare questo inconveniente e ciò ha contribuito ad accentuare questo senso di inadeguatezza. Al contrario alcuni erano veramente gentili e disponibili nei nostri cofronti e credevano nella natura e nel fine preposto dal tirocinio. Dunque, con il passare del tempo è un po' migliorato conoscendo la struttura del reparto e ambientandoci, ma non mi sono mai sentita veramente a mio agio.
Non penso a questo stage in modo negativo, ma sicuramnnte ho preferito quello al nido.
In primo luogo come vi ho già raccontato in precedenza, all'asilo ero io in prima persona a svolgere i compiti in modo attivo e naturalmente non potevo aspettarmi di fare lo stesso anche all'ospedale, ma quando non c'erano molti neonati devo dire che mi sono annoiata, poichè il nostro margine di attività era ancora più limitato.
Certamente è stata un'esperienza che mi ha fatto crescere e mi ha regalato bei momenti.
Oltretutto come fine preposto dello stage, mi ha aiutata ad orientarmi meglio e ad acquistare maggior sicurezza in vista della scelta dell'università: ho compreso che l'ospedale non era il posto che faceva per me e che non avrei intrapreso studi nell'area medica e così si apriva ancora di più la strada per diventare educatrice. 
J

Nessun commento:

Posta un commento