Verso la fine dell’ultimo
anno di liceo io e le mie compagne abbiamo fatto visita alla scuola Waldorf Aurora a Cittadella per cogliere gli elementi caratterizzanti di questa pedagogia.
Questo metodo nacque
nel 1919 a Stoccarda, in particolare nella fabbrica Waldorf-Astoria, dove il
direttore scelse questa metodologia per istruire i figli degli operai della sua
fabbrica.
In questo modo venne
fondata la prima scuola steineriana, attraverso dei principi base tutt’ora
caratteristici e che noi abbiamo scoperto durante la visita.
Questa pedagogia si
propone di risvegliare appieno le facoltà dell’essere umano nel suo percorso
evolutivo, quale essere triarticolato ossia tripartito nelle capacità di
pensare, sentire e volere. Cosa importante è che deve essere data la
possibilità al discente di auto-elaborazione nei giusti modi e tempi.
Elemento caratterizzante
è il rifiuto di un insegnamento nozionistico più proprio delle nostre scuole,
per coltivare le discipline artistiche, quali la musica, il teatro, la pittura,
il modellaggio, l’artigianato e lavori manuali come l’uncinetto e la costruzione
di veri e propri macchinari tecnologici nelle classe più avanzate, tralasciate e
poste più in secondo piano dall’insegnamento tradizionale. Abbiamo visto i
bambini dai 3 ai 6 anni totalmente liberi di giocare all’aria aperta sempre
sotto la supervisione dell’insegnante, la quale ci ha mostrato i disegni da
loro realizzati: con i colori degli acquerelli hanno espresso totalmente le
loro emozioni e la loro interiorità dando vita a delle rappresentazioni
colorate ma comunicative; una cosa sorprendente per bambini della loro età. I
bambini dai 6 agli 11 anni invece, indossavano in classe delle pantofole e
avevano degli astucci realizzati proprio da loro con la tecnica dell’uncinetto.
Abbiamo avuto modo di vedere il loro teatro dove regolarmente i bambini
mettevano in scena delle rappresentazioni. I ragazzi più grandi ci hanno
mostrato gli strumenti in legno che loro stessi stavano realizzando.
L’insegnante inoltre,
ci ha parlato di un progetto realizzato con i bambini in una fattoria lì vicino:
stavano trattando il tema della terra e della campagna e quale modo migliore di
sperimentarlo in prima persona, svolgendo in modo attivo i lavori all’interno
nella fattoria, vedendo in un secondo momento le piante cresciute che loro
avevano piantato.
Poi abbiamo scoperto
l’assoluta mancanza di libri: i bambini stessi realizzavano i loro quaderni e
si occupavano del materiale che avrebbero poi studiato.
Le discipline vengono
trattate a periodi o “epoche” che solitamente vanno dalle tre alle sei
settimane consecutive, tutte le mattine nelle prime due ore di lezione.
Questo tipo di
istituzione scolastica prevede l’autogestione nei consigli di classe da parte
degli insegnanti e la loro completa autonomia e l’autofinanziamento mediante
delle donazioni.
Una cosa che mi ha
colpito molto è l’assenza di pagelle alla fine dell’anno, sostituite da una
poesia per i bambini scritta dagli insegnanti per ciascuno dei loro alunni e
che parla proprio di loro e del loro percorso di apprendimento durante l’anno.
Dunque, questo tipo
di pedagogia si può riassumere come un “educare alla libertà”, un’azione educativa
che avviene “da anima ad anima”, passando dall’anima dell’adulto a quella dell’allievo,
per uno sviluppo armonico di tutti i suoi elementi e il raggiungimento dell’integrità
della persona nei suoi aspetti corporei, emozionali, intellettivi. Un accento importante nell'impostazione educativa proposta da Steiner viene posto per quanto riguarda il cammino di autoeducazione.
Questo progetto di
visita alla scuola steineriana l’ho trovato molto interessante e mi ha permesso
di comprendere meglio le idee alla sua base: questo tipo di scuola non è molto
conosciuta in Italia e propone una filosofia di pensiero diversa rispetto alla
scuola tradizionale, ma non per questo meno valida o meno efficiente.; piuttosto
credo che ne valga la pena conoscerla e diffonderla.
Se non sapevate molto della pedagogia Waldorf spero di esservi stata d’aiuto per conoscerla un po’
meglio. :) Baci
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